L’ETICHETTA ENERGETICA PER I FRIGORIFERI, I CONGELATORI E LE CANTINETTE PER IL VINO
L’etichetta energetica si trova sugli apparecchi per la refrigerazione per uso domestico: frigoriferi, frigocongelatori, congelatori e gli apparecchi per la conservazione del vino. E’ obbligatoria su tutti gli apparecchi immessi sul mercato comunitario dal novembre 2011.
Devono avere etichettati solo gli apparecchi alimentati dalla rete elettrica, compresi quelli venduti per uso non domestico o per la refrigerazione di prodotti non alimentari, inclusi gli apparecchi a incasso. Sono esclusi gli apparecchi alimentati da altre fonti di energia e a batteria, le macchine per la fabbricazione del ghiaccio, i distributori di bevande fresche e i distributori automatici.
Grazie a questa etichetta, scegliere un nuovo frigorifero o congelatore è più facile: l’etichetta energetica permette a tutti i consumatori di conoscere le principali caratteristiche e il consumo di energia fin dal momento dell’acquisto. Essa comprende 4 settori, ed per gli apparecchi che funzionano con un compressore, i più diffusi, è fatta così:
SETTORE 1:
dove viene identificato l’apparecchio, riportando il nome o il marchio del costruttore e il nome del modello
SETTORE 2:
dove sono riportate le classi di efficienza energetica e si evidenzia a quale classe appartiene lo specifico modello. Vi è infatti riportata la serie di frecce di lunghezza crescente e colore diverso, associate a una lettera dell’alfabeto (dalla A+++ alla D. La lettera A+++ (e la relativa freccia verde più corta) indica dunque, a parità di altre caratteristiche, gli apparecchi con i consumi più bassi di energia, le lettere B, C o D (con le relative frecce più lunghe dal giallo al rosso) indicano gli apparecchi che hanno i consumi più alti. In questo spazio può essere anche riportato il simbolo dell’ECOLABEL, l’ecoetichetta assegnata dalla Unione Europea.
SETTORE 3:
dove è indicato il consumo di energia, in kWh/anno.
SETTORE 4:
dove vengono forniti dati sulle caratteristiche tecniche di quel modello utilizzando dei pittogrammi:
‒ capacità in litri degli scomparti per la conservazione dei cibi freschi (con temperature superiori ai -6°C).
‒ capacità in litri degli scomparti per la conservazione del cibo congelato e la congelazione (con temperature inferiori ai -6°C) incluso il numero di “stelle” di questi scomparti.
‒ il rumore emesso, in decibel.
I CONSUMI
In termini economici, scegliere un frigorifero, un frigocongelatore o un congelatore più o meno efficiente può comportare un notevole risparmio.
Prendiamo come esempio un frigocongelatore di libera installazione da 300 litri, di cui 200 per cibi freschi e 100 per cibi congelati di tipo statico. Nella seguente tabella sono paragonati i consumi ed i relativi costi annuali per l’energia elettrica a seconda che il frigorifero appartenga alla classe A+++, A++, A+ e per confronto alla classe A e alla D, anche se frigocongelatori a compressione appartenenti a queste classi di efficienza energetica non possono più essere immessi sul mercato comunitario.
Considerando invece un congelatore di tipo verticale, sempre di liberainstallazione. da 300 litri, di tipo statico, i consumi saranno:
Scegliendo quindi un modello in classe “A+++” potremo spendere per l’energia elettrica meno della metà di quanto spenderemmo con un modello di classe “A”, e meno di un quarto di un vecchio modello in classe “D”.