Stati Generali Green Economy 8-9 Novembre: 70 relatori e un respiro internazionale
La Relazione 2016 sullo stato della green economy che quest’anno ha un respiro internazionale; oltre 70 relatori italiani ed internazionali; cinque sessioni tematiche di approfondimento. Questi gli Stati Generali della Green economy edizione 2016 che si svolgeranno l’ 8 e il 9 novembre prossimo a Rimini Fiera, in occasione della manifestazione Ecomondo. L’ evento, giunto alla quinta edizione, è organizzato dal Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 64 associazioni di imprese green, in collaborazione il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dello Sviluppo Economico e con il supporto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.
La giornata di apertura degli Stati Generali della Green economy, giunti alla quinta edizione, avrà al centro la presentazione della “Relazione sullo stato della green economy 2016, l’Italia in Europa e nel mondo”, da parte del Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi. La Relazione, propone una riflessione internazionale ed europea sulla green economy. La prima parte è dedicata all’ Europa con una valutazione comparata fra le performance della green economy italiana, la media europea e quella di altre 4 economie del vecchio continente. La seconda parte della Relazione contiene un approfondimento internazionale relativo alla green economy italiana, realizzato dal centro di ricerca “Dual Citizen” di Washington DC che ha indagato e comparato la green economy di ben 80 Paesi. La sessione verrà conclusa dell’intervento del Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
La seconda giornata dell’appuntamento vedrà la presentazione delle policy recommendation del Consiglio Nazionale della Green Economy e una sessione dedicata al tema “Le città, driver della green economy”, con speaker internazionali di altissimo rilievo.
Gli argomenti che saranno affrontati nelle cinque sessioni tematiche l’ 8 novembre, nel corso della prima giornata degli Stati Generali, riguardano: Proposte per una nuova strategia energetica nazionale al 2030 dopo la Conferenza sul Clima di Parigi; il pacchetto di direttive sull’ economia circolare; il made green in Italy nell’ agroalimentare; l’Agenda 2030 ed il reporting non finanziario delle imprese; green bond e altri strumenti finanziari per una green economy.