Lo sviluppo di materiali rinnovabili
Immaginate di poter riutilizzare un materiale all’infinito, trasformarlo quando il ciclo di vita del prodotto in cui era stato plasmato in un altro prodotto, vi sarebbe un risparmio enorme e una preservazione dell’ambiente naturale molto superiore allo stato attuale.
Fino ad adesso l’industria ha in larga parte sfruttato le materie prime e i territori, prelevando quanto serviva e vedendo questo sfruttamento come necessario allo sviluppo economico; al massimo ponendo regole che limitavano lo sfruttamento stesso per limitare i danni ambientali.
Questa visione sta radicalmente cambiando il territorio viene visto non più come elemento da predare e sfruttare ma come valore di rendita da mettere a frutto e rinnovare continuamente. Il territorio e le risorse ivi presenti vengono trattati come un patrimonio permanente e lo sfruttamento dello stesso deve essere fatto quindi senza intaccare la rendita delle risorse.
Su quali flussi di materiali si può operare per renderli rinnovabili?
La risposta è praticamente tutti ma ovviamente ogni industria e settore ha le sue particolarità da analizzare e da prendere in considerazione.
I Materiali Rinnovabili e le Certificazioni nel Settore dell’Arredamento
Il Mondo dell’Arredamento è sempre stato sensibile ai temi della sostenibilità e dei materiali rinnovabili in quanto tutto questo settore deriva dal legno, materiale che si adatta perfettamente alla concezione di riutilizzo.
Il Legno ha un ciclo produttivo che può creare danni ambientali molto forti. Le immagini ad esempio che ci arrivano dall’Amazzonia o dal Borneo dello sfruttamento forestale selvaggio e predatorio ci fanno pensare che un’alternativa è possibile.
Per questo motivo sono nate le certificazioni forestali che impongono standard elevati sulla sostenibilità dello sfruttamento forestale e il taglio degli alberi.
Le più famose sono il PEFC, Programme for Endorsement of Forest Certification Scheme, un sistema di certificazione per la gestione sostenibile delle foreste costruito sul reciproco riconoscimento di schemi di certificazione forestale nazionali o internazionali e l’FSC, Forest Stewardship Council che indica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
In Italia per questo c’è il consorzio CONLEGNO che nasce con l’intento di tutelare il patrimonio forestale e la biodiversità, inoltre promuove l’impegno del legno come materia prima e il suo recupero/riutilizzo.
La creazione di una filiera organizzata ed efficiente è il primo passo per una vera economia circolare del settore arredamento e del legno arredo tutto.
Il riutilizzo degli scarti di lavorazione e il recupero dei prodotti che hanno concluso il loro ciclo di vita diventa anch’essa una priorità che permette ad esempio la creazione di pannelli in truciolare per il settore arredamento stesso.
Il Settore Arredamento ha fatto fino ad oggi moltissimi passi avanti ma non bisogna fermarsi, bisogna chiudere il cerchio così che sia veramente economia circolare.