In un mondo sempre più virtuale e digitalizzato, un appartamento non può prescindere dalla presenza di una serie di elettrodomestici. Infallibili amici, utili nei momenti di pigrizia nonché in tutta la quotidianità a 360°, senza molti di loro ci ritroveremmo quasi sicuramente perduti in una valle di disgraziati lavaggi a mano e infiniti risciacqui domenicali. Ma l’eccessivo consumo degli stessi, in modo sbagliato, può portare ad avere delle incredibili spese; a tal pro è quindi utile sapere come scegliere un fornitore di energia che ci permetta di poter usufruire delle nostre comodità casalinghe senza subire degli autentici salassi in bolletta.
Per far ciò occorre tenere conto di tre aspetti fondamentali, ai quali l’efficienza energetica dei nostri amici è strettamente correlata.
Quanto e quando utilizzi i tuoi elettrodomestici?
È la coppia di domande fondamentali che bisogna porsi e dipendono interamente da quello che è lo stile di vita, proprio, di ognuno di noi. A ogni orario corrisponde un diverso prezzo dell’energia e, quindi, del costo che riscontreremo nelle nostre bollette. Saper interpretare l’esigenza della luce elettrica a seconda dei giorni della settimana e degli orari di necessità permetterà, sicuramente, di poter migliorare il nostro rapporto con le utenze: a tal pro, ogni fornitore ha una propria tariffa – regolata dall’Autorità – che permette di scegliere la migliore opzione per sé.
Esemplificando, per un nucleo familiare medio, con tipica vita da ufficio e weekend libero, si fa solitamente fede a quelle fasce di consumo nelle quali il minore costo in bolletta è appunto riservato ai fine settimana nonché ai giorni festivi; in tali periodi, infatti, si stima che ci sarà una maggiore necessità di utilizzo di lavatrici, lavastoviglie, apparecchi digitali e tutto ciò che avrà bisogno dell’elettricità domestica. In tal modo, il prezzo sarà più basso in questi momenti e permetterà di poter usufruire, con più tranquillità, di tutte le utility di casa. Al contrario, per chi lavora stabilmente da casa sarà più intelligente optare per un differente tipo di tariffa, più flessibile, coerentemente con la propria routine giornaliera.
Quanto ne sai di classe energetica degli elettrodomestici?
Sembra banale ma è così: più è nuovo, più il tuo elettrodomestico sarà efficiente in quanto corrispondente a una classe energetica più elevata. I nuovi modelli sono sempre più improntati non solo al risparmio sui consumi ma anche a quello ambientale; proprio per questo vengono particolarmente incentivate le tariffe cosiddette green nonché gli incentivi alle energie pulite, tra le quali le rinnovabili, che proiettano le nostre case direttamente nel futuro. Si tenga inoltre presente, al momento dell’acquisto, che le classi di consumo vanno dalla A (minor dispendio energetico) alla G (al contrario, il maggiore): saperlo ci faciliterà il rapporto con l’elettrodomestico e con il fornitore scelto.
Tutti utilissimi, nessuno indispensabile.
Criterio basilare ma lecito: nel momento dell’acquisto di un elettrodomestico poniamoci due domande:
- Si tratta di ciò che serve alla mia vita quotidiana o che può migliorarla?
- Posso fare meglio con ciò che già ho?
Sembrano due dubbi che guardano anche al portafogli e, per certi versi, così è. Ma va da sé che nel momento in cui si compra un elettrodomestico molto dispendioso (come per esempio una Jacuzzi) non ci si può aspettare che la scelta del fornitore di energia – o dell’orario di consumo – cambi molto quello che sarà il costo in bolletta. Quindi: occhio, desiderare è giusto ma pensarci bene, prima, è meglio!