Pilastri dell'ecobranding

Il branding è in continua evoluzione: l’ultimo suo passo è l’Eco Branding

Quando acquistiamo un prodotto usualmente ci affidiamo a una determinata impresa. Le motivazioni possono essere varie dall’affidabilità del prodotto alle sue qualità o all’assistenza cliente. Tutte queste caratteristiche insieme a molte altre ci fanno propendere tra un prodotto e il suo concorrente.

Ma come raccogliamo tutte queste informazioni? 

Di solito attraverso la pubblicità, vedendo i prodotti nelle vetrine e all’interno dei negozi, raccogliendo le impressioni tra amici e parenti o leggendo delucidazioni su internet come recensioni e feedback di esperti. Tutto questo crea un’immagine nella nostra testa del prodotto o della marca che stiamo analizzando. Questo risultato è dato da tutte le azioni di marketing che l’impresa ha messo in campo per la gestione del suo brand.

Ma che cosa è quindi il BRANDING?

Il Branding è un processo di creazione e mantenimento di una relazione emotiva, forte e personale tra l’impresa e le persone. Il logo dell’impresa quindi non è un mero disegno, graficamente bello e facile da ricordare e/o associare ma deve trasmettere i valori dell’intero patrimonio aziendale. Deve creare un vero e prioprio legame con il cliente dando le emozioni, i valori e le sensazioni che l’impresa fa trasparire, di cui è intrisa, di cui considera i suoi valori fondanti e fondamentali.

Cosa deve contenere un buon brand?

  • Unicità: la distinzione dalla massa è fondamentale per essere ricordato e per differenziarsi dalla concorrenza
  • Valori espressi: le qualità e le necessità che l’impresa soddisfa
  • Affidabilità: la fiducia che l’impresa dà ai propri clienti
  • Promessa: la soddisfazione che il cliente se acquista e/o consuma i prodotti dell’impresa sarà ricompensata

La combinazione di tutti questi fattori crea una solida e duratura relazione che permette all’impresa di continuare a soddisfare i bisogni dei propri clienti facendo attenzione anche all’evoluzione di questi grazie ai feedback continui che gli stessi clienti gli danno.

La particolare attenzione alla soddisfazione del cliente permette alla relazione di non essere univoca, dall’impresa al cliente ma di essere una vera propria relazione di scambio tra i due soggetti impegnati in questa: il cliente e l’impresa.

Il branding quindi si evolve come si evolvono i gusti dei consumatori e i prodotti dell’impresa.

Negli ultimi anni le imprese come i consumatori sono sempre più attenti alla sostenibilità, all’inquinamento e al futuro del nostro pianeta.

Insieme all’economia circolare e alla responsabilità sociale d’impresa è nato l’Ecobranding.

Cosa è l’Ecobranding?

È un metodo di branding che rispetta determinati parametri ecologici oltre ai classici parametri visuali ed economici.

Pilastri dell'ecobranding

L’Eco branding si fonda su tre pilastri

  1. Performance economica
  2. Performance ecologica
  3. Performance visuale

Tutte e tre queste performance fondamentali per l’ecobranding servono per avere un brand design che dia al tempo stesso tutte le qualità che abbiamo elencato prima (unicità, valori espressi, affidabilità e promessa) ma anche l’attenzione all’ambiente e al minor consumo possibile di risorse.

L’Eco branding non riguarda solamente il brand ma coinvolge tutto il processo di branding (dal corporate branding al branding design passando per il branding awareness). Un eco marketing a tutto tondo che coinvolge tutta la comunicazione aziendale rendendola più green.

Le attività da eseguire sono molteplici ma le principali sono:

Eco Typo: si sceglie un carattere tipografico che sia al tempo stesso leggibile e bello da vedere ma anche che usi il minimo possibile di inchiostro e carta così da abbattere il minor numero possibile di alberi.

Eco Logo: si disegna/ridisegna il logo in modo che usi la quantità minima di inchiostro rendendolo il più ecologico possibile.

Eco Icono: una infografica che limiti le superfici di stampa e il peso delle copie digitali.

Eco Colors: si selezionano colori che riducono al minimo la quantità di inchiostro necessaria per la stampa.

 

Tutto questo processo, dal logo eco friendly fino alla rivisitazione delle infografiche serve all’impresa per avere un impatto positivo sull’ambiente riducendo l’inquinamento e l’utilizzo di risorse ma anche al consumatore che grazie all’attenzione sempre maggiore saprà che l’ecobranding dell’impresa e la premierà nei suoi sforzi per essere sempre più attenta e green.

Alcuni esempi di ecobranding si possono trovare in molte agenzie del marketing che sono già sensibile a queste tematiche